MANDELLO DEL LARIO – C’è un po’ di lui, del suo paese, delle sue speranze per il futuro nell’album Sham, pubblicato in Italia da Fabrica. C’è la storia di un violinista quasi trentenne, vittima prima di un regime e poi di una guerra spietata, giovane uomo costretto a scappare dalla Siria in Libano. La sua Damasco (Sham in aramaico) dà il nome al disco: un album che evoca la musica siriana di un tempo e la unisce a flash su luoghi, profumi, città un tempo bellissime e oggi distrutte. Alaa Arsheed, ventinovenne siriano giunto in Italia dopo aver preso parte al documentario Torn – girato da Alessandro Gassman e prodotto in collaborazione con l’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati – è protagonista di una serata speciale: un appuntamento che è parte del calendario di Immagimondo 2016 e che è in programma per sabato 22 ottobre alle 21, al Teatro De André di Mandello del Lario.
Promosso dall’associazione Les Cultures Onlus, il concerto vedrà il violinista esibirsi insieme all’Adovabadan Jazz Band, storica formazione jazz e swing che ha arrangiato in acustico il repertorio di Alaa, e al cantante hip hop Endi Primo MC, autore di brani composti ad hoc, racconti delle avventure del giovane siriano. Un incontro speciale, quello avvenuto tra questi musicisti: «alcuni uomini – così ne parlano, infatti, gli organizzatori del concerto – si sono incontrati nei loro percorsi artistici e di vita e attraverso la musica dell’Adovabadàn Jazz Band, con le parole di Endi, ripercorrono uno spaccato di vita di Alaa, in un dipinto sonoro tra realtà e fantasia, tra guerra e pace, tra integrazione ed isolamento, tra l’amore e l’odio».
Cresciuto in una cittadina a circa cento chilometri a sud di Damasco, Alaa ha conosciuto in prima persona cosa significhi la mancanza di libertà: figlio di una coppia di mecenati, proprietari di una galleria d’arte divenuta nel tempo vero centro culturale e punto di aggregazione e dibattito, allo scoppio delle prime rivolte in Siria il giovane assiste all’assalto di questo luogo per mano di uomini incappucciati e armati. Un atto violento contro uno spazio troppo aperto al confronto, troppo poco “filo-governativo”. Da qui una serie di eventi: la fuga per lui e i fratelli in Libano, la guerra che uccide e distrugge, l’esilio, fino all’incontro con Gassman e all’arrivo in Italia per incidere il suo primo album. Non un punto di arrivo, parrebbe, bensì un punto di partenza per portare la sua musica, e la sua storia, in tutta Europa.
BIGLIETTI – Biglietti 12 euro (gratis per bambini sotto i 10 anni). Per info: www.immagimondo.it.