LECCO – La voce e l’arpa gotica di Matteo Zenatti per scoprire le musiche e le storie dei trovatori medievali. Si tratta di In viaggio con i trovatori, il ciclo di concerti inserito nel festival Voces che dal 28 giugno al 2 luglio porterà uno dei più importanti interpreti italiani di musica antica in alcuni dei luoghi più suggestivi del territorio lecchese. Zenatti proporrà ogni volta un programma diverso, scelto a seconda dei luoghi che ospitano le esibizioni. Un repertorio fatto di testi e musiche provenienti da manoscritti medievali e che tramandano la cultura dei trovatori provenzali.
Si parte martedì 28 giugno alle 18 presso il Civico Istituto di Musica G. Zelioli di Lecco con un concerto-aperitivo (quota di partecipazione 10 euro) che servirà come presentazione del progetto. Seconda e terza tappa, invece, a ingresso libero: il 29 Zenatti si esibirà in uno dei monumenti romanici più affascinanti della riva orientale del Lario, la Chiesa di San Giorgio a Mandello del Lario, mentre il giorno seguente (30 giugno) ci si sposterà nel suggestivo Castello di Brivio. I concerti inizieranno alle 21.
La Casa del Pellegrino di Civate con i suoi dipinti di soggetto cortese sarà la perfetta location, venerdì 1 luglio, per il concerto che prenderà il via alle 21 e si terrà eccezionalmente proprio nelle camere dipinte. Al termine della serata sarà offerto un rinfresco nella corte (prenotazione obbligatoria, ingresso 5 euro).
Il ciclo di concerti terminerà sabato 2 luglio alle 18 a Varenna, presso il Baluardo (il ritrovo per salire a piedi è alle 17.30 davanti alla Chiesa parrocchiale di S. Giorgio), con una giornata interamente dedicata al Medioevo. Alle 16, prima dell’esibizione al Baluardo, nella chiesa di San Giovanni Battista si terrà infatti un concerto dell’Ensemble Lilium Lyra incentrato sui canti dei pellegrini diretti a Roma, Gerusalemme, Santiago e Montserrat. Alle 20.45 si celebreranno invece i Vespri solenni nella Chiesa di S. Giorgio, con canti gregoriani e patriarchini eseguiti dall’Ensemble Antiqua Laus. La giornata, inserita all’interno della Festa del Lago, terminerà con la rievocazione storica dello sbarco dei profughi dell’Isola Comacina, seguita dai fuochi d’artificio.