LECCO – Musicisti di fama internazionale come il bluesman argentino, spagnolo d’adozione, Demian Dominguez o il Khora Quartet, quartetto d’archi italiano con alle spalle concerti un po’ in tutto il mondo. E poi autori, tra cui il poeta americano Craig Czury, in arrivo per parlare del suo ultimo lavoro: Never mind the trucks. Il mese di maggio porta al Circolo Arci La Ferriera di Lecco un ricco calendario di appuntamenti.
Innanzitutto, come anticipato, il bluesman Demian Dominguez, che sarà a Lecco nella serata di giovedì 12 maggio, a partire dalle 22. Un concerto che, come anticipano dal circolo, trasformerà il Gerenzone nel Mississippi: nuovo appuntamento con la rassegna Ferriera in blues, il live avrà per protagonista un musicista «che è stato in tour – spiegano – in South America, Europa, Stati Uniti e che ha condiviso il palco con artisti del calibro di Jimmie Vaughan, Roy Rogers, Los Lobos, Eric Sardinas, Paul Shortino, Javier Vargas, Raimundo Amador e molti altri».
Atteso, poi, il ritorno del Khora Quartet, formazione che in passato è già stata ospite del circolo lecchese e che sabato 21 sarà nuovamente in città per proporre il suo consueto repertorio che a partire da un tessuto sonoro classico, tipico di un quartetto d’archi, abbraccia generi musicali diversi, dal rock al jazz, dal klezmer al pop. Archi a cui si aggiungono, qui, percussioni, diamonica, mandolino ed epiphone.
Continuano, poi, gli omaggi a grandi della musica: sabato 7 maggio è la volta dell’Into the wild night, ossia della serata interamente dedicata a Eddie Vedder. A esibirsi a partire dalle 21 sarà Davide Genco On-boy-band, musicista siculo-brianzolo che armato di chitarra, ukulele e mandolino si avventurerà nella produzione da solista del celebre leader dei Pearl Jam.
Non solo musica, però: tra gli appuntamenti in programma per questo mese ci sono anche un paio di incontri dedicati alla letteratura. Si parte sabato 7 alle 10 con un aperitivo letterario durante il quale sarà presentato L’impero virtuale di Renato Curcio. Un’iniziativa «realizzata in collaborazione con il centro Khorakhané e che vuole essere – spiegano dal circolo – una riflessione su sviluppo, significato e implicazioni dell’utilizzo delle nuove tecnologie». Atteso per sabato 14 alle 16, invece, il poeta americano Craig Czury, famoso per il suo impegno sociale nei confronti del fracking, ossia la fratturazione idraulica del sottosuolo allo scopo di estrarre il metano. Sarà Czury a parlare ai presenti del suo ultimo libro: Never mind the trucks.