LECCO – Il Cinema al tempo delle .gif. Dopo la lezione che lo scorso 3 febbraio ha approfondito il legame esistente tra la settima arte e le serie tv, con il corso Capire la storia del Cinema ci si avventura nuovamente Lungo i bordi, oltre i consueti confini dell’arte cinematografica. Il prossimo appuntamento con il corso promosso dall’associazione Dinamo Culturale e sostenuto dal Comune di Lecco, in programma per mercoledì 24 febbraio alle 21 (presso il centro polifunzionale di Lecco, via dell’Eremo28), ci racconta di un fenomeno che ha a che fare con le nuove tecnologie: le .gif, negli ultimi anni applicate al campo cinematografico.
A parlare di questo scambio tra discipline sarà Tommaso Isabella, collaboratore di Doppiozero e Filmidee nonché curatore della sezione di cinema sperimentale Fuori Formato del Filmmaker Festival di Milano. Un nuovo appuntamento, quindi, per parlare di cinema con un approccio interdisciplinare, così da comprendere come non si tratti di «un sistema chiuso in se stesso – anticipano gli organizzatori del corso – bensì di un’arte che informa e si lascia formare da altre, una traccia del mondo e anche un cittadino del mondo».
Gif, quindi, con quella loro istantanea impressione di eternità, come la definisce lo stesso Isabella: una struttura «che si svolge e riavvolge – spiega – attorno a un brevissimo loop, a volte contratto fino a una vibrazione prolungata, uno sfarfallio». «Icone lampeggianti e roteanti – così ne parla l’ospite del corso su Doppiozero – che con la loro misera tavolozza a 256 colori e i pixel squillanti come bigiotteria pacchiana si presentano come qualcosa di già incredibilmente arcaico e decrepito. Forse è proprio questa decadenza accelerata ad averle riportate in auge in una certa estetica contemporanea, che valorizza imperfezioni e grossolanità di un digitale non leccato dall’alta definizione».
Un ritorno, una sorta di nuova ondata che da qualche anno sta popolando la rete e che, come abbiamo anticipato, ha coinvolto anche il cinema: «prelievi di pochi secondi da un film o da una trasmissione televisiva vengono sezionati e ricomposti: una specie di cristallizzazione del gesto ormai familiare con cui – conclude Isabella – arrestiamo e riavvolgiamo ciò che stiamo guardando».
L’ingresso alla lezione è libero. Per informazioni: capirelastoriadelcinema@gmail.com