CALOLZIOCORTE – Letture di brani di autori quali Lusso e Ungaretti, intervallati da canti di guerra e letture di lettere scritte dal fronte. In occasione del centenario della Prima Guerra Mondiale il Monastero di Santa Maria del Lavello di Calolziocorte si prepara ad accogliere una serie di eventi sul tema e dà il via al cartellone di appuntamenti con uno spettacolo di e con l’attore brianzolo Carlo Arrigoni. Si tratta de Il grande Capitano, un reading in programma per sabato 17 ottobre alle 15.30, all’interno della Sala Conferenze del Monastero.
«Il Grande Capitano – ci racconta l’autore – è uno spettacolo di letture sceniche incentrate sulla Grande Guerra, più volte portato in giro nelle provincie di Lecco, Como e Bergamo. Il reading, accolto sempre positivamente dal pubblico, la scorsa estate è andato in scena anche in Abruzzo, per l’esattezza a Martinsicuro, nell’ambito del Martinbook Festival». Una soddisfazione per l’autore, che proprio in queste settimane torna a proporre il suo spettacolo anche sul nostro territorio. Due, infatti, le date che lo vedranno protagonista nel lecchese: oltre all’appuntamento calolziese, il prossimo 6 novembre alle 21 Il Grande Capitano andrà in scena anche all’Auditorium Fatebenefratelli di Valmadrera.
Un testo, quello scritto e interpretato da Arrigoni, che non intende raccontare la storia del conflitto, bensì una serie di vicende personalissime che l’hanno caratterizzato: «qui non si parla – spiega, infatti, Arrigoni – di come è nata la Prima Guerra Mondiale, di dove si svolge, delle nazioni che vi parteciparono o di chi vinse. Lo spettacolo è invece un viaggio più intimo e descrittivo di chi ha vissuto in prima persona quell’orrendo periodo. Il Grande Capitano – continua – non è un militare in particolare, bensì una figura metafisica, può essere ognuno di noi, anche nella nostra vita quotidiana. Perché nel bene o nel male c’è sempre da lottare».
E così ecco scorrere le parole di Emilio Lusso, tratte dal celebre Un anno sull’altipiano, o quelle delle lettere scritte dal fronte da soldati diversi, da quello francese che sta per essere ucciso al soldato bresciano che racconta la sua vita in trincea. E poi aneddoti e poesie di Ungaretti, il tutto intervallato da musiche che riportano alla mente la guerra.
L’ingresso è libero.